La conferenza è l’annuale appuntamento di confronto sui temi del mondo del lavoro che ha come obiettivi
Il confronto avverrà su quattro temi fondamentali, incentrati sugli elementi di innovazione:
La conferenza si svolge in modalità ibrida, con la possibilità, per chi partecipa da remoto, di interagire con strumenti di partecipazione digitale
PROGRAMMA
09:00
REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI
09:30
PRESENTAZIONE DELLA GIORNATA E INTRODUZIONE DEI LAVORI DELLA MATTINA
Moderatore: Stefano Cucca – Presidente Associazione Rumundu
I lavori della conferenza saranno analizzati da un gruppo di lavoro formato da studenti dell’Università degli Studi di Cagliari
SALUTI ISTITUZIONALI
Ada Lai – Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale
Paolo Truzzu – Sindaco di Cagliari
10:00 – 11:30
PANEL 1 – COME CAMBIANO I MERCATI: NUOVI CONFINI, NUOVI ORIZZONTI
Relazioni
Giovanni Soggia – Divisione Analisi e Ricerca Economica territoriale Banca d’Italia sede di Cagliari
Analisi della situazione globale e italiana
Francesca Spada – Sardegna statistiche
Analisi della situazione della Sardegna: quali nuovi orizzonti?
Testimonianze
Giuseppe Serra – Sardegna Ricerche
La nuova cultura d’impresa nelle start up innovative sarde
Andrea Saba – Amministratore Agrenta s.r.l.
Marco Uras – CEO e Co-Founder WiData s.r.l.
Attività RAS
Roberto Doneddu – Direttore Generale Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale
Formazione professionale e Apprendimento nei Contesti Lavorativi (WBL): verso una Sardegna più duale
Dibattito
Restituzione platea digitale su temi inerenti al panel
11:30 – 13:00
PANEL 2 – COME CAMBIA L’OFFERTA DI LAVORO: NUOVI VALORI, NUOVE PROSPETTIVE
Relazioni
Gabriele Pinna – Dipartimento Scienze politiche e sociali – Università degli Studi di Cagliari
I nuovi valori del lavoro
Enrico Orrù – ASPAL – Osservatorio del mercato del lavoro
Skill mismatch in Sardegna: lo stato dell’arte e le prospettive di analisi
Testimonianze
Matteo Maxia – ASPAL – Direzione Generale
Rete lavoro Sardegna: un nuovo strumento di dialogo territoriale
Dibattito
Restituzione platea digitale su temi inerenti al panel
13:00 – 14:00
LIGHT LUNCH
14:00 – 15:30
PANEL 3 – SIAMO DIVERSI, SIAMO UNICI:
NUOVI APPROCCI, NUOVI STRUMENTI
Relazioni
Introduzione dei lavori del pomeriggio
Moderatore: Antonio Usai – Università degli Studi di Sassari e spin off T+
Valentino Santoni – Ricercatore Percorsi di secondo welfare
Il welfare e i nuovi approcci di inclusione sociale e lavorativa
Sergio Spiller – CISL nazionale
I numeri del welfare in Italia
Testimonianze
Francesco Sanna – Progetto Fradi
Esperienze di welfare aziendale in Sardegna
Attività RAS
Maika Aversano – Direttrice Generale ASPAL
I nuovi strumenti di inclusione sociale e lavorativa nei progetti ASPAL
Dibattito
Restituzione platea digitale su temi inerenti al panel
15:30 – 17:00
PANEL 4 – IL VALORE DELLA FORMAZIONE: VERSO L’ANNO EUROPEO DELLE COMPETENZE
Relazioni
Claudio Vitali – INAPP – Responsabile Servizio Internazionalizzazione
il Piano di attuazione nazionale della formazione di qualità
Testimonianze
Federica Ruggiero– CIOFS-FP
Il progetto SECOVE: un’eccellenza europea in Sardegna e nel mondo che cambia
Attività RAS
Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale
Francesca Cannas – Direzione Generale
Il Sistema Regionale di Individuazione, Validazione e Certificazione delle competenze
Sandro Ortu – Direttore Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini
L’Avviso Sardinia HVET 2021-2023
Dibattito
Restituzione platea digitale su temi inerenti al panel
17:00 – 18:30
FEEDBACK
Feedback da parte degli osservatori: analisi e riflessioni sulla Conferenza per le politiche del lavoro.
Gruppo di lavoro studenti Università degli Studi di Cagliari coordinato da Piera Loi – Università degli Studi di Cagliari – Ordinario di diritto del lavoro
Dibattito
Confronto istituzionale
Chiusura dei lavori
Roberto Doneddu – Direttore Generale Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale
APERITIVO
La partecipazione è gratuita e libera.
Per confermare indicare il Nome, Cognome ed email qui sotto.
MAIKA AVERSANO
Tutti quei cittadini e cittadine che a causa di una disabilità, di uno svantaggio socio economico, dello stigma sociale perché ex detenuto o perché immigrato con competenze inadeguate, hanno certamente bisogno di un maggiore supporto rispetto al semplice sostegno nella ricerca attiva del lavoro.
Questi utenti portatori di bisogni complessi richiedono un approccio multidisciplinare e modalità e metodi di intervento integrati tra servizi sociosanitari e per il lavoro, anche attraverso lo sviluppo e la qualificazione di reti, strumenti e servizi di politiche attive co-costruite e coordinate.
Questo è quanto l’ASPAL ha cercato di fare dalla sua istituzione attraverso azioni, programmi e progetti, di cui si dà conto nell’intervento, frutto della competenza degli operatori, dell’attenzione alla loro formazione specifica sui temi dell’inclusione e dell’impegno costante e appassionato con cui i colleghi e le colleghe si dedicano al loro lavoro.
CLAUDIA CADDEO
Come il territorio incontra gli ITS il lavoro è cambiato profondamente in questi ultimi anni, subendo una notevole spinta verso nuove direzioni, anche in ragione dell’impatto che la pandemia ha generato a livello globale sul mondo del lavoro, in aggiunta a quello derivante dal continuo progresso tecnologico che non può che essere mitigato mediante il ricorso a politiche attive più incisive e un’accelerazione verso la tanto agognata transizione digitale, che evidenzia la rilevanza strategica della formazione per la ripresa del Paese.
E’ proprio in questo contesto che si incardina la capacità del Sistema ITS, di conciliare le esigenze del territorio, colmare il mismatch, delineando con le Aziende, in modo flessibile figure professionali con competenze altamente tecnologiche e trasversali.
FRANCESCA CANNAS
Il Sistema di certificazione delle competenze della Regione
Sardegna (SRCC – Sardegna), attraverso i Servizi di Individuazione e
Validazione delle competenze ( “SIVaC”) e di Certificazione delle
competenze ( “SCC”):
– Funzione
– Stato dell’arte
– Prospettive
ROBERTO DONEDDU
Panoramica multilivello (UE, IT, RAS) sulle tematiche della formazione professionale con un focus specifico all’importanza delle azioni volte a favorire l’apprendimento nei contesti lavorativi nella prospettiva di un rafforzamento progressivo del sistema duale in Sardegna anche in attuazione degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
ENRICO ORRU’
Lo skill mismatch rappresenta una delle inefficienze del mercato del lavoro. Ma cosa conosciamo su questo fenomeno nel mercato del lavoro regionale? L’intervento fornirà una risposta a questa domanda, sia presentando alcune elaborazioni dall’Osservatorio mercato del lavoro dell’ASPAL, sia facendo ricorso a dati pubblicati dal Sistema Informativo Excelsior.
SANDRO ORTU
La Regione Sardegna ha approvato con D.G.R. n. 40/2 del 10.10.2019 il Programma per la formazione professionale di alto livello in Sardegna (Sardinia HVET). Si tratta di un Programma che intende favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze orientate alla specializzazione, all’internazionalizzazione e all’innovazione, nonché aumentare le competenze dei lavoratori e dei disoccupati, attraverso l’attivazione di percorsi formativi di alto livello che consentano ai partecipanti di raggiungere i livelli di qualificazione più elevati (6, 7 e 8) del Quadro europeo delle qualificazioni (EQF). Con D.G.R. n. 26/8 sono stati forniti indirizzi per il finanziamento di progetti di alta formazione professionale, rivolti prevalentemente a destinatari che intendono migliorare le prospettive di inserimento lavorativo presso grandi e medie imprese operanti nel territorio regionale. Le proposte progettuali possono essere presentate, in via esclusiva, da Partenariati Strategici che prevedano la partecipazione obbligatoria di grandi e medie imprese che manifestino l’interesse ad assumere I partecipanti che concluderanno con successo i percorsi formativi. Saranno considerati prioritari alcuni settori quali l’economia circolare, il Made in Sardinia e le cosidette “Creative industries”. È previsto che una quota del finanziamento, pari al 30%, sarà erogata esclusivamente a seguito dell’avvenuta assunzione dei partecipanti entro 90 giorni dalla conclusione del percorso formativo.
FEDERICA RUGGIERO
Lo scorso 15 Giugno ha avuto inizio il Progetto europeo SECOVE, della durata di 4 anni, che darà vita a cinque Centri di eccellenza professionale (COVE) nel settore dell’energia pulita e sostenibile, in Grecia, Spagna, Italia, Slovacchia e Portogallo, di cui uno proprio in Sardegna.
I COVE sono catalizzatori per l’innovazione sociale ed imprenditoriale a livello locale, partecipando al triangolo della conoscenza, in stretta interazione con l’istruzione e la formazione professionale, la comunità scientifica, le autorità pubbliche e le aziende del territorio.
A questo proposito prevede la creazione di nove summer school VET per le ragazze nell’istruzione secondaria, di cui una in Sardegna con un’attenzione particolare al coinvolgimento delle donne nelle materie STEM.
GIUSEPPE SERRA
La nuova cultura d’impresa nelle start up innovative sarde.Le Startup Innovative a 10 anni dalla normativa di settore. I principali risultati in Italia e in Sardegna. I numeri registrati dallo Sportello Startup di Sardegna Ricerche.
Gli strumenti a supporto della nascita e della crescita delle Startup.
Le nuove sfide della transizione digitale e della transizione green.
Le startup anticipano le professioni del futuro.
GIOVANNI SOGGIA
Nel 2022 l’economia mondiale ha risentito soprattutto dell’alta inflazione e dell’incertezza legata al conflitto in Ucraina. Dopo l’espansione nella prima metà dell’anno, il PIL dell’area dell’euro ha ristagnato nei mesi estivi. Nel corso dell’anno, le banche centrali mondiali, inclusa la BCE, hanno deliberato cospicui incrementi dei tassi di interesse di riferimento, affermando la necessità di perseguire un orientamento restrittivo della politica monetaria per ricondurre l’inflazione in linea con gli obiettivi di lungo periodo. In Italia, i rincari energetici e l’incertezza sull’evoluzione del conflitto si sono tradotti in un deterioramento delle aspettative di imprese e famiglie. Le condizioni per investire sono peggiorate, ma il PNRR potrebbe fornire un impulso agli investimenti.
FRANCESCA SPADA
L’individuazione di nuovi scenari e orizzonti per le imprese locali e per l’occupazione regionale, non può prescindere dall’analisi degli aspetti strutturali e competitivi delle realtà produttive regionali. La ricerca sui driver del valore del territorio, infatti, deve tenere conto dei punti forza e di debolezza connaturati alla struttura economica e produttiva espressa dalle unità locali operanti in Sardegna, considerati non solo a livello regionale aggregato, ma anche con un dettaglio più fine, come quello comunale, che possa consentire di indagare più a fondo il comportamento tipico e la struttura delle realtà produttive, anche indipendentemente dall’evoluzione economica ancora in atto. I principali risultati che emergono dalle statistiche sulla competitività dei territori, ancora una volta, confermano che la dimensione d’impresa e l’attitudine all’esportazione sono tra i driver del valore più efficaci per affrontare le sfide importanti per il sistema produttivo, dall’esito delle quali dipendono direttamente le stime finali del Valore aggiunto e del Prodotto interno lordo regionale e nazionale.
MARCO URAS
Il percorso di innovazione delle aziende e delle PA italiane si sta oggi confrontando con dinamiche di digitalizzazione pervasive e con nuovi comportamenti dei clienti: emerge da un lato la necessità di ottimizzare la relazione con gli stakeholder attraverso iniziative personalizzate; dall’altro l’esigenza di automatizzare i processi per migliorare la collaborazione e rispondere alle nuove richieste di velocità, sostenibilità e innovazione.
In questo contesto, algoritmi di machine learning e intelligenza artificiale iniziano a ridisegnare i modelli operativi e decisionali. La capacità di valorizzare i dati, dentro e fuori il perimetro aziendale, diventa il vantaggio competitivo essenziale per crescere nella data economy, settore in cui WiData ha trovato la direzione operativa e di sviluppo.
CLAUDIO MARIA VITALI
Gli Stati membri sono stati invitati a predisporre un Piano nazionale per accompagnare l’implementazione dei messaggi principali contenuti nella Raccomandazione del Consiglio sull’IFP e nella Dichiarazione di Osnabruck. Il documento si integra pienamente e coerentemente con Atti programmatori complessi e contenenti sfide per l’ammodernamento e l’incremento dell’efficacia delle policies in materia di politiche attive del lavoro, ivi comprese quelle a supporto del miglioramento della qualità dell’offerta formativa, dell’accessibilità dei cittadini alle opportunità offerte nel campo dei servizi educativi e formativi e del contrasto al mismatching nel mercato del lavoro. L’intervento ripercorre la genesi del Piano, ne illustra le premesse e descrive sinteticamente le misure che il Paese si è impegnato ad attuare per contribuire al raggiungimento dei benchmarks condivisi per il 2025.